Cerca nel blog

mercoledì 21 aprile 2010

Untitled #2

Queste coincidenze stanno diventando quasi nauseanti, qualcuno suona costantemente le stesse stonate note che ormai scandiscono il mio tempo.. il tempo è una preoccupazione, perché in un modo o nell’altro chiunque perde tempo chiunque volontariamente o involontariamente si ferma davanti all’imprevisto e si ferma mentre il tempo scorre continua costantemente a scorrere, la stilografica corre sulla carta freneticamente, senza fermarsi, per acquistare tempo serve sempre più tempo ed è incredibile come l’uomo ne richieda sempre di più poiché ne perde molto di più rispetto a prima, ma prima quando? Il tempo scorre non posso smettere.. per soddisfare i propri bisogni l’uomo perde tempo, o forse ne acquista in modo diverso; diamo importanza a ciò che ci rende felici anche solo per un istante e finiamo per non preoccuparci di ciò che realmente importa nella nostra vita.

la penna si muove incessantemente, sempre più velocemente, serve più tempo.. i miei piedi si muovono tra la gente, tra gli sguardi nervosi e stanchi di chi non trova il tempo tra chi ha bisogno di perdere tempo e di guadagnarne in modo diverso; ma questo mondo frenetico e falso non permette a chi non ne ha la possibilità di perdere tempo e così la gente sfiancata ricorre a metodi sempre più “originali” per perdere tempo, ma forse quello è davvero solo tempo perso. Quella nota incessante smette di essere ripetuta è silenzio il tempo scorre, continuamente.


Durante

4 commenti:

  1. Christian Raimondi

    assolutamente vero...

    RispondiElimina
  2. Lucio Ebbasta

    "come si dice, panta rei, man.
    i miei momenti si accavallano uno sull'altro, sovrapponendo immagini, emozioni e ricordi.
    ed ogni fottutissima volta che guardo il cellulare, non sono mai le 17:02, ma sempre il 19:13.
    sei sempre in ritardo. hai buttato un altro giorno, perso tra il tavolino di un bar, un programma tv, uno scoglio e tante sigarette.

    inesorabile, i secondi non ci concedono nemmeno il lusso di una virgola corrono volano ricordandoci che non sono illimitati con quelle stupidissime campane pronte sempre a ricordarti che stai perdendo tempo e sei in ritardo.

    ma in ritardo da cosa? per cosa? è quello che mi chiedo spesso anch'io."

    mi si perdoni il flusso. complimenti per il pensiero.

    RispondiElimina
  3. Fuori Luogo

    C'è una cosa che mi ha personalmente colpito nella forma, nn so se sia volontaria o meno: a un certo punto del brano c'è pochissima punteggiatura, e si ripete la parola tempo fino allo spasmo, conferisce un senso di fiatone e di ossessività mlt riuscito per me.

    Chris Palko

    RispondiElimina
  4. Paolo Caf Boeri

    chris concordo leggendolo mette quasi "fretta" se così si può dire, boh una sensazione strana di affanno...come se dovessi fare qualcosa e fossi in ritardo...bello scritto come sempre

    RispondiElimina