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lunedì 5 aprile 2010

Le lacrime non escono dagli occhi chiusi

Accontentarsi…
Quale parola potrebbe descrivere meglio
La nostra vita?

Abbiamo rinunciato già da tempo
A perseguire quell’esistenza
Che i nostri sogni infantili, in ginocchio, ci imploravano

Lasciamo che decidano per noi,
ci lasciamo guidare da mani fredde e assassine
fingendo di credere che siano calde e rassicuranti

abbiamo soppiantato la ricerca della felicità
per lasciare spazio alla convenienza,
all’equilibrio di una vita moderatamente consone ai canoni,
e soffochiamo tutti quei gemiti ribelli
che dal nostro cuore in tumulto si alzano senza tregua.

Siamo tutti in attesa dello scoppio,
ma restiamo immobili
a sorreggere (paradossalmente) le fondamenta
di quello stesso mondo che vorremmo veder crollare

FACCIAMOLA SCOPPIARE NOI LA BOMBA!
Facciamo saltare per aria questi palazzi angusti
Squarciamo questi infiniti cieli opachi
Lasciamo che le scintille delle esplosioni
Ci purifichino da queste false necessità
Gorgogliamo sorsi di fuoco
Alla fonte della libertà
Ammiriamo le teste di questi mostri implodere
E inebriamoci della rabbia focosa che dentro noi rugge.

Il mondo non è precostruito.
Se dopo millenni di processi mostruosi e incontrollati
Ora si presenta ai nostri occhi così
Chi cazzo dice che dobbiamo accettarlo?
E chi cazzo dice che dobbiamo reprimere ogni sano desiderio di rivolta?

E non ditemi che questa à la vita che voi volete
Non azzardatevi a dire una stronzata simile.
Sputerei sui vostri volti meschini
E fuggirei alla ricerca del mondo a cui davvero appartengo.

Allora? Devo fuggire?

Lauro De Bosis

3 commenti:

  1. Nicolò Ginatta

    Non credo che si possa fuggire, si ci ritroverebbe probilmente in un viaggio inconcludente.
    "E inebriamoci della rabbia focosa che dentro noi rugge.", non penso che la rabbia possa condurre a qualcosa di effettivamente appagante, ciò che proviamo durante uno stato di rabbia sono soltanto sentimenti esagerati dalla rabbia stessa.
    Magari basterebbe sfruttare ciò che di buono è intorno a noi per renderlo l'essenza della nostra vita...

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  2. Sara Marchini

    Credo che invece sia un diritto di tutti fuggire alla ricerca di ciò che ci appartiene, di ciò che ci rende veramente felici, senza accontentarci delle stronzate che ci circondano. Mi dispiace, ma stasera il mio contributo non va oltre a un 'mi piace'

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  3. Cloé Tasco

    "le lacrime non escono dagli occhi chiusi"credo sia una bella similitudine per poter trasmettere l'idea che il mondo non si cambia attraverso le parole, i geni cambiano il mondo, le parole, i discorsi non possono rovesciare il mondo.
    perchè il mondo non è un concetto astratto. il monso sono io, sei tu, è lui e se non cambiamo io, non cambi tu, se non cambia lui, separatamente, individualmente, di propria iniziativa non cambia nulla e si resta schiavi.

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