Beh ho sempre pensato che tutto ciò che aveva un inizio dovesse necessariamente avere una fine, da prima che i fratelli Wachoski ideassero Matrix. Almeno l'Anticon è durata 10 anni però.
Mi rattrista che debba arrivare così.
Io non ho mai sputato sul mio passato perché in qualche modo sarebbe stato come sputare sul presente.
Io non ho la voglia di troppe spiegazioni e nemmeno la lucidità, ho bisogno di perdere un po' di tempo nella mia infantile e immatura tristezza. Ma non tutti sono come me, com'è giusto che sia, e qualcuno a quanto pare ha già trovato sufficienti argomenti per attaccare ciò che sono e che anche lui era.
Io dirò ben poco in proposito, in certi casi il silenzio è molto più elegante e un po' di malinconìa anche, presumo.
I bravi politici sono altri.
Non mi sono mai importati i consensi, non sono io quello che ha scritto per trascinare altri verso le proprie idee, a me i poeta vate (poeti vati? boh non so come si dica, spero di non esser giudicato anche per questo) non sono mai piaciuti. Io ho sempre scritto di me, della mia intimità, senza mai tirare in ballo altri, senza mai indicare strade da seguire, cercando sempre quella che mi conducesse a me stesso e godendomi quel labirinto finché lui non si godeva me.
Non ho mai avuto la presunzione di scucire dagli altri riflessioni e pensieri su cose che io avevo scritto, le ho chieste sì, ma non ero nessuno per permettermi di imporle o di pretenderle.
Qualcuno dice di ringraziare chi si ferma per dieci secondi a riflettere anche senza lasciare un commento, e poi odia le persone che mostrano apprezzamento definendole 'cani scodinzolanti' e quant'altro, presumendo di sapere che tali persone non abbiano fatto delle riflessioni nella loro coscienza.
Sempre quel Qualcuno nella sua prima nota mi pare, ha detto che non sopporta chi cerca di spiegare l'arte e di schematizzarla o di spiegarla o di montarci sopra chissà quali elucubrazioni, quando l'arte andrebbe semplicemente vissuta e apprezzata, e poi odia gli apprezzamenti e richiede chissà quali elucubrazioni a persone che in fondo non ci devono nulla, tranne noi stessi.
Così, nella mia umanità, ho apprezzato di cuore i complimenti, perché io sono umano, io sono come chiunque legga, non un'entità superiore o super partes. E mi chiedo anche come sia possibile richiedere a certe persone di sviscerare la propria anima di fronte a qualcuno di completamente astratto, di superiore, di fronte a un'entità. Io sono un essere umano che voleva altri esseri umani, non sono una creatura dell'iperuranio e ritengo che questa posizione di 'superiorità mediatica' che un mio vecchio e carissimo amico auspicava sia quantomai sbagliata e controproducente, oltre che innaturale per me. Ma questo non lo dico io nel 2010, lo diceva già Pasolini 30 o 40 anni, criticando la tv e il suo pericoloso potere di offrire dei modelli. Io non volevo essere un modello, volevo essere uno a caso che nelle parole ritrovava un po' sé e un po' di pace.
Lascio ad altri che ne sono in grado questa 'superiorità', questo leaderismo, io non sono adatto.
Non sono adatto a 'guerre mediatiche' spiacevoli o alla cattiva propaganda verso persone che ho amato, ma qualcun altro sì, beato lui.
Però non ho tollerato che la mia vita privata venisse coinvolta in illazioni, provocazioni, insulti e quant'altro. Tutto, ma questo no. Nonostante tutto ci ho provato fino alla fine, ho messo da parte tutto, tutto quanto, però no. E' facile distruggere ciò che altri hanno faticato a creare, è facile dire ciò che non va fatto e pretendere che altri la pensino come noi e basta. Boh, sarà che a me le cose facili non sono mai piaciute o io non sono piaciuto a loro.
E ora Fuori Luogo se ne va, si reinventa in qualche modo, perché certe cose non vale la pena continuare a farle solo in compagnia della propria tristezza e del ricordo di un carissimo amico.
E a differenza di quanto auspicato da Qualcuno, nessuno conosce il suo viso mentre oramai ogni persona intelligente conosce il viso di quel Qualcuno...Machiavellico (o Machiavelliano?)
Ma alcune persone devono sempre andare contro qualcosa o qualcuno, o senza il prefisso "Anti-" che precede una parola a caso non paiono trovare pace.
Nessuno conosce il suo viso ma tutti conoscono la sua anima, e gli va bene così a questo Fuori Luogo.
Fuori Luogo non ha mai giudicato nessuno e invitato altri ad abbracciare il proprio giudizio, Fuori Luogo ha sempre giudicato se stesso.
E non mi sforzo di capire.
Un abbraccio a tutti i miei "cani scondinzolanti" , di Cuore, quello che qualcuno pare aver perso a favore di strani ingranaggi sofisticati e morti.
Vi voglio bene anche se non avevo mai scambiato una parola con molti di voi. (ma chiaramente ognuno di voi pare conoscer la mia faccia ora, data la mia autocelebrazione).
Fuori Luogo vi saluta, perdonatelo se povero presuntuoso si firma anche con le lettere maiuscole.
Non ho mai visto una maschera ammiccare.
Mi prendo un po' di tempo per distendere gambe e braccia in quel liquido multicolore chiamato tristezza. E immaginarmi l'uomo vitruviano.
Chris Palko e tutti i suoi difetti malati d'umanità.
EDIT: ho sempre pensato che l'arte dovesse emozionare e non insegnare nulla a nessuno. E non ho ancora incontrato chi sappia spiegare le emozioni ma se accadesse non penso saremmo amici.
Le emozioni si suscitano, tutto lì.