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martedì 20 aprile 2010

Diario della solitudine - II

Ho appena lasciato i miei amici al pub, ho afferrato una birra al volo e sono andato via.
Nessuna litigata o cosa, solo un'irrefrenabile voglia di stare da solo.
Vago per alcune vie della città, l'ipocrisia mi si mostra sotto le sembianze di gente comune. Per ogni persona che vedo spero che la sua sia solo una maschera, ma questa speranza se ne va nel vento che nel frattempo si è alzato.
Arrivo al porto.
Vorrei proseguire oltre, se non mi spaventasse l'immensità scura del mare. Mi appoggio a una ringhiera,sotto di me il mare,sopra di me la luna,che è tornata a far capolina dalle nubi. Vedo la mia immagine riflessa riflessa nell'acqua.Sorsata di birra. Sono schifato da tutto questo: ipocrisia, falsità, noia quotidiana; voglio capire perchè chi è veramente se stesso viene preso per pazzo o tacciato di sfigaggine.
Ma in mezzo a tutto ciò,sarà la birra che sta entrando in circolo, sarà la luna, vengo invaso da un barlume di positività riguardo al futuro; e ci salvasse l'amore,l'amore puro e disinteressato, insieme alle arti, come letteratura, poesia e musica?Sorsata di birra,questa volta con meno rassegnazione.Questa serata si sta rivelando meno peggio del prevsito, anzi.

Alzo lo sguardo verso il cielo,non ci sono pù nubi.

Mi giro e mi rivolgo verso la strada.Due ragazzine passano,mi guardano e sghignazzano tra loro.Due ragazzi che saranno poco più grandi di me passano in macchina a tutta velocità,vomitando insulti contro qualcuno,probabilmente contro il sotttoscritto.Da un locale vicino parte musica spazzatura.Fortuna che succede sempre qualcosa che riesce a farti distimguere i sogni dalla realtà.

La mia birra è finita,proprio come la mia serata.


Alexander Majakovskij


7 commenti:

  1. Lucio Ebbasta

    caspita. pensavo "la soluzione potrebbe essere l'amore, la musica" quando parlavi dell'essere tacciati di sfigaggine e dell'ipocrisia..
    mi piace Majakovskil, mi piace davvero.

    ma penso che ciò che un uomo dovrebbe fare, una volta distinti i sogni e la realtà, sia cercare con tutte le forze di spostare il confine tra questi due piani, allargando i sogni il più possibile. almeno, credo. :)

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  2. Luisa Boeri

    MiPiaceMiPiaceMiPiace. Troppo, stasera è azzeccata di brutto.
    Quanto è falso questo mondo? E Mi odio, riconoscendo che sono falsa anche io, in tutto questo.

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  3. Sara Marchini

    Io penso invece sia sbagliato allargare troppo i sogni, si rischia di cadervi dentro e non rientrare più nella realtà. Se tu non soffri per questo, buon per te! :)

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  4. Luisa Boeri

    più che allargare i sogni sarebbe bello fonderli con la realtà

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  5. Alessia Rainisio

    Mi piace, molto.
    Un essere umano si definisce "solo" nel momento in cui accanto a sè non ha nessuno in maniera concreta, spesso però l'unica persona con cui si deve fare i conti è proprio la voce del proprio Io: senza quella siamo davvero persi e SOLi.
    Basta un attimo per ascoltarla e rivoluzionare un intero momento.

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  6. Esprimono apprezzamento:

    Luisa Boeri
    Alessandra Fontò

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