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sabato 13 marzo 2010

Svolta


E se la vita che ti hanno insegnato,
E così diligentemente ti appresti a vivere
Non si riveli poi quella giusta?

E se la maniera che hai di vivere la tua esistenza
Non sia altro che una banale discesa
Che ti porterà ben presto a una vita mediocre e comune
O più semplicemente alla morte,
Tra il silenzio e l’indifferenza generale?

Ci hai mai pensato?
Scommetto che la risposta sia no,
uno di quei no un pò colpevoli e noncuranti.

E’ convinzione comune, ormai,
Che finora l’umanità non abbia vissuto
Al suo massimo grado di felicità,
per non dire che non avrebbe potuto vivere più miseramente.

E chi ha reso ciò possibile?
Beh, quelle stesse persone che,
In un’inspiegabile botta di superbia,
Credono di poter interpretare la vita del mondo.

E queste persone, che nel passato sempre sono esistite,
abbondando in periodi di guerre e carestie,
convivono tra noi tuttora,
e sono, nei nostri giorni,
il professore che siamo costretti ad ascoltare il lunedì mattina,
lo svergognato giornalista del telegiornale,
o il politico, essere mitologico, poiché il solo in grado di formulare parole senza l’uso del cervello.

E se mai qualcuno ha provato a smuoverci,
costoro furono gli artisti,
vagabondi in ogni epoca,
e derisi in ogni città.

Sebbene le loro parole,
oltre che da una grande spinta intellettiva,
scaturivano da ingenti fiumi di lacrime
e incontenibili emozioni,
per strani motivi non sono mai state ascoltate,
certo, apprezzate sì, con un moderato assenso stile medio-borghese,
ma ,miei cari amici, ascoltate proprio mai,
né, beh ,tanto meno messe in pratica.

E io sono artista;
non per speciali doti innate,
ma perché non nascondo la realtà dietro veli colorati,
e mi rendo conto della sua insopportabile assurdità
e voglio cambiarla.
E in quanto artista, vi ammonisco:
così come, quando erano in vita,
i più grandi artisti della nostra storia erano ripudiati o ignorati
( Caravaggio, Baudelaire, Van Gogh, De Andrè)
e poi, dopo la morte, apprezzati
dalla despota società borghese,
nello stesso modo alcuni fatti bui della nostra storia recente,
ora del tutto denunciati e odiati,
non si verificarono per qualche magico o inspiegabile avvenimento
ma, in primis, per un dichiarato lascito dei comuni mortali,
che reputavano determinate scelte necessarie,
a causa di un dogmatismo impartito da una società crudele.
E beh…tutt’oggi molti grandi artisti vengono insultati
da una abominevole classe dirigente,
i cui poteri le vengono attribuiti
da ignoranti e egoisti cittadini,
che riducono il loro campo visivo a quella misera gabbia che è la loro vita,
che, per quanto abbellita e decorata, non può celare la sua nauseante mediocrità.

Denunciamo il passato,
perchè continuamente invaso da persone
che volevano porre il tempo a proprio vantaggio,
ma chissà per quale motivo,
non possiamo concepire che
possa accadere anche nel nostro tempo.

E se siamo tristi,
l’ultima cosa da fare è distogliere lo sguardo
e aspettare che, chi non ne ha il minimo interesse,
venga in nostro soccorso.

Non è colpa del politico la nostra miseria,
è solo un bastardo opportunista;
non è colpa del capitalista la nostra disperazione,
è solo una bestia incurante dei sentimenti;
né la colpa è di tutto ciò che è stato più volte indicato
come responsabile della decadenza della società moderna.
Bensì la colpa è nostra,
che, senza alcun motivo, ci dichiariamo impotenti
e deleghiamo la nostra guarigione
proprio ai responsabili dei nostri mali,
convinti che ogni loro decisione debba essere assimilata come fatto necessario.

La felicità scaturirà dalla presa di coscienza generale
Che tutto ciò è sbagliato,
e che possiamo plasmare il mondo a nostro piacere,
privarlo del suo millenario grigiore,
e colorarlo.

E se vi è mai capitato di restare a bocca aperta a scrutare un tramonto,
o con gli occhi lucidi a perdervi tra i capelli di una sconosciuta,
beh, non potete mai immaginare che tempesta di emozioni incontrollabili vi possa provocare
una folla di uomini in marcia verso la libertà,
uomini liberi e uguali, che nessun filo spinato o arma può frenare,
uomini rinati, che non possono concepire altro che fratellanza e solidarietà,
uomini immortali, perché non ci sarebbe che vita nella loro esistenza,

sconfitto il male
e fuggita la morte,
ci sarà solo vita

e amore, amore infinito



Lauro De Bosis

12 commenti:

  1. Luca Mele

    Belle parole,davvero belle parole.
    Ma come ho detto,sono solo parole^^
    P.S. Ci conosciamo? xD

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  2. Francesco Secondo

    condivido..chi sei esattamente XD?

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  3. Fuori Luogo

    non credo che sapere chi ha scritto queste parole vi possa aiutare a capirne meglio il significato...anzi...
    in quanto agli altri...so che è più facile dire "Mi piace" con un semplice clic, ma esprimetevi, non lasciate che lo faccia un mouse.

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  4. Sara Marchini

    Non è che più facile cliccare su un 'Mi piace' che scrivere, ma sinceramente non penso di essere all'altezza delle parole che hai scritto. Quindi, per evitare figure, preferisco rimanere in disparte ma esprimere comunque il mio apprezzamento.

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  5. Luca Mele

    Oh,si che aiuta^^
    Aiuta a comprendere fino a quanto la persona che le ha scritte possa spingersi oltre...o se si limiterà solo a scrivere su un sito di social networking^^

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  6. Fuori Luogo

    @Sara. in che senso non ti senti all'altezza? Non sei della stessa opinione?
    @Luca. Non vedo altri modi in cui potrei agire. Mi dispiace. E poi la mia opinione è appunto che uno solo non possa cambiare le cose, ma deve tentare di far capire ad altri che le cose vanno cambiate. Magari a te le cose che ho scritto possono sembrare scontate, e mi fa piacere, ma ci sono tanti altri che non concepiscono le nostre teorie...e questo è male

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  7. Luca Mele

    purtroppo è vero.
    La mia (come ben sai) era solo 1 provocazione^^
    Ed è anche vero che non sono cose x nulla scontate.
    In ogni caso non sei solo. Almeno in 2 siamo :)

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  8. Sara Marchini

    Non mi sento all'altezza nel senso che condivido quello che hai riportato e proprio perchè penso siano cose giustissime e vere per quanto mi riguarda, non penso di poter dare qualche contributo in più e me ne vergogno. Quindi evito commenti che possano risultare banali..

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  9. Fuori Luogo

    la banalità sta nell'ignoranza...e se dimostri di essere d'accordo non sei di certo ignorante

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  10. Sara Marchini

    Ti ringrazio e allora ne approfitto per confermarmi d'accordo con te e con De Bosis..E per ricordare soprattutto a me stessa di smetterla di parlare e basta.

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  11. Fuori Luogo

    io sono lauro de bosis...le parole sono mie

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  12. Esprimono apprezzamento:

    Francesco Secondo
    Chiara Parodi
    ALice Bottini
    Sara Marchini

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