Sono in bilico,
terrorizzato dall’infinito strapiombo
che, a un centimetro dal mio piede,
si perde senza che sia possibile vederne la fine.
Scivolo.
Lo sdrucciolevole terreno di questa roccia,
su cui a malapena riesco a mantenere l’equilibrio,
si consuma progressivamente.
Intorno a me,
infiniti altri picchi,
con altrettanti uomini terrorizzati,
si disperdono all’infinito.
Li sento urlare,
emettere rantoli strazianti,
che non comprendo.
Siamo così vicini,
eppure così lontani
Siamo così tanti,
eppure tutti soli.
Là sotto,
in quell’eterna tenebra,
scorgo Morte, che, sazia,
attende senza fretta
il prossimo caduto.
Dov’è il sole?
Dove le nuvole viandanti?
Dove le piante e i fiori?
Solo oscurità,
angoscia e solitudine
Dove soprattutto il tuo ampio grembo,
sul quale, per soli pochi attimi, vissi veramente?
Dove il tuo sorriso da bambina?
Sei mai davvero esistita, Amore?
Da quanto tempo ormai mi ostino a vivere?
E’ solo incubo tutto questo?
O davvero realtà?
Sono smarrito.
Ora non mi rimane che restare qui,
faccia a faccia con la mia Fine,
ad attendere che questo mondo in rovina
mi lasci scivolare tra le sue ampie braccia
Perchè, d’altronde, cos’è la vita
Se non l’eterna e immobile attesa della morte?
Lauro De Bosis
Beatrice Streppa
RispondiElimina"Siamo così vicini,
eppure così lontani
Siamo così tanti,
eppure tutti soli "
E' una frase vera.
Aris Floyd
RispondiEliminaAlcune frasi mi sono piaciute, le condivido. Mi è piaciuta soprattutto l'immagine dei picchi attorno a noi, su cui altrettante persone si sentono sole. Ma non credo che la vita sia un eterna e immobile attesa della morte. La morte arriverà, ma credo che l'immobilità sia la prima vera morte. A me piace pensare che nella vita ci si possa muovere in modo da poter poi morire soddisfatti per ciò che si è fatto, non so se sarà il mio caso, ma mi piace sperarlo. E' vero, in certi momenti ci sentiamo davvero smarriti, ma aspettare la fine immobile mi sa tanto di una resa. L'attesa non la si percepisce nel momento in cui è ingannata.
Sara Marchini
RispondiEliminaCondivido ciò che ha scritto Arys. Per tutti e' un mondo in rovina, ma la fine arriva solo se lo decidi tu. Non farti portare via da questa desolazione, svegliati dall'incubo e vivi.
Francesco Secondo
RispondiEliminacondivido...nonostante la vita sia attesa della morte,preferisco vivere che arrrendermi.
Mishel Qyrana
RispondiEliminaè una cosa che ho sempre pensato anch'io, da qnd nasciamo siamo tt in coda verso la morte, ed ogni tnt qlcn salta la fila...
mlt evocativa l'immagine di tnt uomini soli su altrettanti picchi
Stefano Alberti
RispondiEliminaVita..
Federica Cibien
RispondiEliminaperchè non provare a saltare l'infinito strapiombo? bisogna conquistarseli i propri "spazi" di felicità
Fuori Luogo
RispondiEliminanon c'è soluzione federica...saltare l'infinito strapiombo equivale a saltare in grembo alla morte